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CORSO LOGISTICA SOSTENIBILE E GESTIONE DEL MAGAZZINO “GREEN”

COD: 3-3-1-1-1-1-1-1-1-2-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-2-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-2-1-1-1-1-1-2 Categoria:

Descrizione

Descrizione Corso

Il “Corso Logistica Sostenibile e Gestione del Magazzino ‘Green'” è un percorso formativo che esplora approfonditamente le dinamiche della logistica orientata alla sostenibilità e della gestione responsabile del magazzino. Questo corso, progettato per i professionisti del settore e coloro che aspirano a operare in un contesto logistico sostenibile, si concentra su concetti avanzati e pratiche innovative.

Destinatari e requisiti

A tutti coloro che vogliono acquisire le conoscenze teoriche e le competenze pratiche per la gestione sostenibile dei processi logistici e la gestione del magazzino in chiave green.

Durata e partecipanti

Il corso ha una durata di 160 ore.
📞📧 Contattaci per richiedere una soluzione personalizzata (min. 6 – max 20 partecipanti).

Obiettivi

Il corso intende formare una figura professionale altamente specializzata nella organizzazione di tutte le complesse attività logistiche e di gestione del magazzino, secondo le logiche dettate della transizione ecologica. Obiettivo principale è quello di fornire un profilo professionale che risponda al fabbisogno delle aziende, di garantire maggiore sostenibilità ambientale nelle attività di ricevimento, stoccaggio, spedizione, imballaggio e gestione delle scorte di magazzino.

Certificato/attestato

Al termine del corso verrà rilasciato un Certificato di partecipazione autenticato da PepeetaTrust una piattaforma Blockchain che permette di validare l’autenticità.
Il certificato è validato tramite un codice univoco anti-contraffazione che permetterà di condividere con semplicità e sicurezza, fornendo la garanzia della tua qualifica a istituzioni e futuri datori di lavoro.

Il certificato sarà consegnato ed inviato via email (PDF e PNG) insieme al QR code di verifica. Ciascun Certificato potrà essere inserito nel Curriculum e anche su LinkedIn.

Didattica

Metodologia

La formazione sarà erogata con lezioni in FAD in modalità sincrona.

Dotazioni

Valutazione

Esame

Programma del Corso

Il corso di articola nei seguenti moduli:

  • Concetti base di logistica e supply chain
  • La logistica sostenibile
  • Indicatori di sostenibilità
  • L’impatto dell’ultimo miglio
  • Utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale
  • Digitalizzazione
  • Economie circolari
  • Magazzini ecosostenibili
  • I fattori chiave della sostenibilità in magazzino: vicinanza casello autostradale, vicinanza a termina intermodale, colonnine di ricarica elettrica, spinatura degli automezzi refrigerati, infrastrutture per la mobilità alternativa, aree verdi, sostenibilità dei materiali negli imballaggi, utilizzo di energia alternativa, batterie di accumulo ed illuminazione led e sensoristica, sistemi di risparmio idrico
  • La funzionalità operativa di magazzino: flusso merci in entrata ed in uscita, l’utilizzo delle attrezzature per la movimentazione delle merci, attività di ricevimento merce, stoccaggio, picking
  • Il pallet: dimensioni, opportunità e vincoli
  • La movimentazione delle merci all’interno del magazzino
  • La gestione dei clienti e dei fornitori
  • Gli automezzi: dimensioni, modalità di carico, normative per il trasporto su gomma delle merci in Europa
  • L’utilizzo dei container: normative per il trasporto delle merci via mare nel mondo
  • Le attività inventariali
  • Gli indicatori di magazzino: indice di rotazione, analisi ABC, cross analysis
  • Tecniche di gestione delle scorte

Per informazioni

Per maggiori informazioni sul corso di “CORSO LOGISTICA SOSTENIBILE E GESTIONE DEL MAGAZZINO “GREEN”” compila il form di contatto sottostante, oppure contattaci al numero 06/5041786.

    Il corso partirà al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti in funzione della tipologia del percorso formativo.



    CHIAMA ORA
    • I corsi sono gratuiti?

      Al momento la Regione Lazio non finanzia questa offerta formativa causa esaurimento risorse disponibili. In attesa delle nuove disposizioni è possibile per le aziende procedere a proprio carico.

    • Un lavoratore dai 29 anni in su, può essere assunto con contratto di Apprendistato?

      Sì, a normativa è cambiata, e dunque ad oggi questa tipologia di contratto è estesa per tutte le età, senza più limiti.

    • Gli Apprendisti sono obbligati a seguire il corso?

      Sì, tutti coloro assunti con contratto di Apprendistato professionalizzante o di mestiere dal 25/04/2012, debbono obbligatoriamente seguire il corso

    • Quanto durano i corsi?

      Ciascuna annualità ha una durata di 40 ore, per un totale di 120 ore

    • Quante ore di assenza si possono fare?

      E’ possibile assentarsi fino a 8 ore; per un numero di ore di assenza superiore, l’apprendista dovrà nuovamente seguire l’intero corso.

    • Il corso di Apprendistato può essere svolto in videoconferenza?

      Certamente.

    • Il corso di Apprendistato può essere seguito da casa?

      Certamente.

    • L'attestato rilasciato è valido?

      L’attestato verrà firmato e rilasciato dalla Regione Lazio, e dunque ha pienamente validità!

    • Quanti corsi deve seguire l'Apprendista?

      • 120 ore per apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di I grado o privi di titolo di studio; • 80 ore per apprendisti in possesso di qualifica o diploma professionale o diploma di scuola secondaria superiore di II grado; • 40 ore per apprendisti in possesso di laurea o di altro titolo di livello terziario.

    • I corsisti avranno un'assistenza tecnica durante la videoconferenza?

      Certamente, verranno seguiti passo dopo passo anche per eventuali problematiche tecniche.

    • I docenti sono esperti in materia?

      Sì, sono docenti laureati e quotidianamente impegnati in attività relative alla salute e sicurezza del lavoro.

    • Quali sono le normative di riferimento?

      • D.Lgs. n.167/2011 • Determina n. G09767 del 25/07/2022 • Comunicato n. 1162428 del 18/11/2022

    • Sono previste sanzioni per il Datore di Lavoro, in caso di mancata formazione?

      In caso di inadempimento nell’erogazione della formazione di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento, con esclusione di qualsiasi altra sanzione per omessa contribuzione. Qualora a seguito di attività di vigilanza sul contratto di apprendistato in corso di esecuzione emerga un inadempimento nella erogazione della formazione prevista nel piano formativo individuale, il personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali adotterà un provvedimento di disposizione, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124, assegnando un congruo termine al datore di lavoro per adempiere. Per ogni violazione delle disposizioni contrattuali collettive il datore di lavoro potrà essere punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro. In caso di recidiva la sanzione amministrativa pecuniaria varia da 300 a 1500 euro.

    • Quali sono i tempi per la formazione dell'Apprendista?

      Entro 30 giorni dalla stipula del contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, il datore di lavoro è tenuto a redigere il piano formativo individuale dell’apprendista, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett.a) del D.Lgs 167/2011. In applicazione di quanto stabilito dalla regolamentazione regionale, a seguito della sottoscrizione del contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, il datore di lavoro, è tenuto entro 180 gg. dalla data di sottoscrizione dello stesso, ad espletare la procedura per la creazione del piano formativo di base e trasversale. Decorso il termine di 180 giorni, in caso di reiterata inadempienza da parte del datore di lavoro, la Regione può procedere alla segnalazione dell’azienda inadempiente agli organi ispettivi preposti ai fini degli accertamenti di competenza (INPS, DRL, DPL).

    Finalità L’apprendistato professionalizzante è finalizzato al conseguimento di una qualificazione professionale ai fini contrattuali.

    Destinatari Possono essere assunti con tale tipologia di apprendistato, in tutti i settori di attività, pubblici o privati, i giovani che hanno compiuto i 18 anni di età e fino al compimento dei 29 anni (e 364 giorni). Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, conseguita ai sensi del decreto legislativo n. 226/2005, il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età.

    Durata La durata minima del contratto di apprendistato professionalizzante non può essere inferiore a sei mesi (fatta salva la disciplina di contratti per attività stagionali) e non può superare i tre anni. Per i profili del settore artigianato individuati dalla contrattazione collettiva la durata del contratto non può superare i cinque anni.

    Formazione La formazione è definita nel Piano Formativo Individuale (PFI) che forma parte integrante e sostanziale del contratto di apprendistato.

    La formazione prevista per questo tipo di apprendistato è di tipo professionalizzante (competenze tecnico-professionali e specialistiche), svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro. Tale formazione viene integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’impresa, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversale, erogata dalla regione e finanziata nei limiti delle risorse disponibili.

    L’offerta formativa pubblica, della durata di 120 ore nell’arco del triennio, si articola in moduli di quaranta ore per ciascun anno di durata del contratto.

    La durata e i contenuti dell’offerta formativa pubblica sono determinati sulla base del titolo di studio posseduto dall’apprendista al momento dell’assunzione:

    • 120 ore per apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di I grado o privi di titolo di studio;
    • 80 ore per apprendisti in possesso di qualifica o diploma professionale o diploma di scuola secondaria superiore di II grado;
    • 40 ore per apprendisti in possesso di laurea o di altro titolo di livello terziario.

    I contenuti dell’offerta formativa pubblica sono definiti dal Catalogo dell’offerta formativa pubblica che comprende le seguenti aree di competenze:

    • adozione di comportamenti sicuri sul luogo di lavoro
    • organizzazione e qualità aziendale
    • relazione e comunicazione nell’ambito lavorativo
    • diritti e doveri del lavoratore e dell’impresa, legislazione del lavoro, contrattazione collettiva
    • competenze digitali
    • competenze linguistiche
    • competenze sociali e civiche